Sembra proprio che ci si debba preparare ad una nuova fase di recessione. Cosa accadrà alle famiglie italiane se dovesse davvero esserci un'altra fase di recessione?
Tanti elogiano Bernanke, il presidente della FED, che ha preso la decisione di agire su un quadro di eventi possibili ma inattesi. Cosa farà? Immetterà sul mercato titoli di stato a lunghissimo termine e se li ricomprerà stampando carta moneta. E' vero che s'infiammerà un poco l'inflazione ma meglio una breve febbre che un febbrone da cavallo quale si rischierebbe se non si agisse così.(12:36) Istat: con o senza saldi prezzi al consumo su' dello 0,2% in agosto: o i commercianti cercano di rifarsi aumentando i costi o l'inflazione è già in movimento a rialzo(13:43) Eurostat: disoccupazione stabile in Eurolandia a luglio(17:12) La Fdic prevede piu' fallimenti bancari quest'anno che nel 2009.
Fa bene dunque Bernanke ad essere molto attento anche perché i dati dal mercato immobiliare non sono esaltanti come i dati sulle attività delle banche.
Non ho mai creduto né credo ad una ripresa vera se prima con la Cina, ormai seconda economia del mondo, al tavolo non si riscrivono le regole che devono valere per tutti sempre e soprattutto se non si costituisce un organismo internazionale di controllo: non i G8 buoni per i gonzi né i G20 ma regole per tutti, sempre ed ovunque. Già un anno fa, resistendo alle sirene della ripresa, del facile ottimismo, delle belle favolette a lieto fine, avevo suggerito e raccomandato ai miei Clienti di comprare titoli di stato a lunga scadenza con buoni tassi di rendimento.
CONSULENTE FINANZIARIO INDIPENDENTE FEE ONLY ........................ LIBERO-PENSATORE, AMBIENTALISTA, ESPERTO DI MARKETING ALBANO-LAZIALE
martedì 31 agosto 2010
lunedì 30 agosto 2010
FUORI DA IDV
FUORI DA IDV
Dopo il congresso nazionale di febbraio 2010, dopo l'esame dell'esito voto regionale e locale, dopo aver esaminato il comportamento di IDV nelle due competizioni, mi sono deciso per non rinnovare la tessera di Italia dei Valori-Lista Di Pietro.
Ora sono indipendente anche dal punto di vista politico.
Di Pietro doveva eliminare il suo nome dal simbolo per favorire la trasformazione di IDV da area di protesta a partito. Da padre-padrone ha deciso di mantenere il suo nome per altri 3 anni ma ha chiesto l'adesione alla sua linea: trasformare IDV in un grande partito protagonista della politica italiana, europea aperto agli scenari internazionali.
Niente di tutto questo.
Nella querelle in corso, si dice distante da UDC e Fini ma lo fa solo per alzare il prezzo della sua partecipazione quando si dovrà fare come dice Bersani: tutti dentro la coalizione per battere Berlusconi. IDV come l'UDC è in vendita: non ha linea propria se non quella della protesta; non propone ma protesta.
All'interno...idem: nulla è cambiato.
Il Segretario romano è sempre un senatore eletto a Milano: alla faccia della legge elettorale che si narra di volere al posto di questa becera in vigore.
Il rinnovamente è stato la cooptazione di alcuni personaggi nelle segreterie romane, provinciali, regionali, niente di più. In quella romana abbiamo assistito sbalorditi anche alla lite su facebook di due candidati di cui uno solo cooptato.
Un partito che non si rinnova e che si muove sul territorio come la vecchia DC con innesti di movimento di protesta.
Un partito che a livello di Albano si è mosso come un'associazione privata e non un'associazione aperta al contributo di chi avesse avuto intenzione di dare il proprio.
IDV ad Albano ha preso 1600 voti circa alle elezioni regionali e solo 800 circa a quelle comunali: segno che è stata fatta una campagna elettorale da cui io e il Circolo da me rappresentato siamo stati esclusi. Solo un candidato ha preso circa 240 preferenze ed il secondo appena 100 e giù, via via, fino a 7 candidati usciti con 0 voti: manco da soli si sono votati!. Ora IDV è in Giunta con l'UDC!
Allora Di Pietro, come la mettiamo con il "no a Casini ed a Fini"?
Vuoi invitare chi occupa posti nelle varie giunte con l'UDC ad uscire? Ad Albano, a Civitavecchia, nelle Marche?
IDV: vuoi essere coerente per una volta e lasciare il percorso della vecchia DC?
Te lo ricordi? C'erano Tambroni il fascista e Moro il comunista. Si poteva dire e fare di tutto pur di conservare ed accrescere il potere.
PERSONALMENTE SONO LIBERO E SONO VICINO COME IDEE E PROPOSTE A MOVIMENTO LIBERTA' E GIUSTIZIA.
Ad Albano le cose amministrative dentro la nuova Giunta cominciano già a scricchiolare ma questo è un altro discorso. Ne riparlerò, spesso.
Dopo il congresso nazionale di febbraio 2010, dopo l'esame dell'esito voto regionale e locale, dopo aver esaminato il comportamento di IDV nelle due competizioni, mi sono deciso per non rinnovare la tessera di Italia dei Valori-Lista Di Pietro.
Ora sono indipendente anche dal punto di vista politico.
Di Pietro doveva eliminare il suo nome dal simbolo per favorire la trasformazione di IDV da area di protesta a partito. Da padre-padrone ha deciso di mantenere il suo nome per altri 3 anni ma ha chiesto l'adesione alla sua linea: trasformare IDV in un grande partito protagonista della politica italiana, europea aperto agli scenari internazionali.
Niente di tutto questo.
Nella querelle in corso, si dice distante da UDC e Fini ma lo fa solo per alzare il prezzo della sua partecipazione quando si dovrà fare come dice Bersani: tutti dentro la coalizione per battere Berlusconi. IDV come l'UDC è in vendita: non ha linea propria se non quella della protesta; non propone ma protesta.
All'interno...idem: nulla è cambiato.
Il Segretario romano è sempre un senatore eletto a Milano: alla faccia della legge elettorale che si narra di volere al posto di questa becera in vigore.
Il rinnovamente è stato la cooptazione di alcuni personaggi nelle segreterie romane, provinciali, regionali, niente di più. In quella romana abbiamo assistito sbalorditi anche alla lite su facebook di due candidati di cui uno solo cooptato.
Un partito che non si rinnova e che si muove sul territorio come la vecchia DC con innesti di movimento di protesta.
Un partito che a livello di Albano si è mosso come un'associazione privata e non un'associazione aperta al contributo di chi avesse avuto intenzione di dare il proprio.
IDV ad Albano ha preso 1600 voti circa alle elezioni regionali e solo 800 circa a quelle comunali: segno che è stata fatta una campagna elettorale da cui io e il Circolo da me rappresentato siamo stati esclusi. Solo un candidato ha preso circa 240 preferenze ed il secondo appena 100 e giù, via via, fino a 7 candidati usciti con 0 voti: manco da soli si sono votati!. Ora IDV è in Giunta con l'UDC!
Allora Di Pietro, come la mettiamo con il "no a Casini ed a Fini"?
Vuoi invitare chi occupa posti nelle varie giunte con l'UDC ad uscire? Ad Albano, a Civitavecchia, nelle Marche?
IDV: vuoi essere coerente per una volta e lasciare il percorso della vecchia DC?
Te lo ricordi? C'erano Tambroni il fascista e Moro il comunista. Si poteva dire e fare di tutto pur di conservare ed accrescere il potere.
PERSONALMENTE SONO LIBERO E SONO VICINO COME IDEE E PROPOSTE A MOVIMENTO LIBERTA' E GIUSTIZIA.
Ad Albano le cose amministrative dentro la nuova Giunta cominciano già a scricchiolare ma questo è un altro discorso. Ne riparlerò, spesso.
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- NATO NEL 1952 AD ALBANO. HO DUE FIGLI: SARA E FRANCESCO EDOARDO. HO UNA COMPAGNA, CARMEN. SONO CONSULENTE FINANZIARIO INDIPENDENTE ED ESERCITO AD ALBANO, A ROMA E PROVINCIA